Chi altro poteva farli incontrare se non la musica?
Quei quattro musicisti, armati dei loro archi.
Che sia stata la magia di Napoli, le sue melodie popolari dal gusto folk, ma speziato, quasi arabesco.
Forse il mare.
Cresciuti tra gli studi classici del Conservatorio, dove si incrociavano quasi per caso, ignari di cosa avrebbe fatto la loro complicità.
Perchè poi si sarebbero persi di vista, avrebbero coltivato individualmente la propria formazione tecnica e culturale seguendo il genio personale, ma solo per quel poco che bastava a raccogliere ognuno la propria parte di classico, di pop, di fusion, di jazz, di rock e di tutto ciò che poi, rincontrandosi, si sarebbe miscelato alla loro verve nella semplice unicità del SOLIS String Quartet.Viola, violoncello, due violini.
Una formazione che non poteva essere più classica e che non avrebbe potuto invece dimostrarsi più unica.
Non volevano fare qualcosa di già fatto.
Debuttano il sei gennaio del novantuno in un concerto per la pace al Teatro Mercadante di Napoli e subito capiscono di dovere continuare. La loro verve colpisce immediatamente gli addetti ai lavori e dal novantadue i SOLIS iniziano a collaborare con grandi figure musicali.
Le richieste di collaborazione si moltiplicano e il loro stile si consolida, si definisce, fino al 2000 quando dalla loro ormai matura esperienza nasce l'esigenza di creare un album tutto loro.
Da esperienze musicali variegate hanno saputo raccogliere le sonorità e i ritmi facendoli propri e miscelandoli al loro stile unico hanno saputo creare un nuovo modo di fare la stessa musica.
E' così che nel 2001 nasce Metrò.
Dai loro pezzi senti affiorare il classico e il popolare, affiorano il jazz e i ritmi latini, le atmosfere tradizionali della musica leggera, affiorano gli impulsi irresistibili del funky.
E mentre i SOLIS suonano e ballano e fanno esplodere i loro strumenti ti coinvolgono in un nuovo linguaggio, mille generi fusi in un genere che non assomiglia a nessuno.
Ti intrappolano nelle loro note perchè i SOLIS sorridono suonando.
E non puoi fare a meno di sorridere con loro.

Lidia Gandellini